Il Treno di Spade: l’assalto del Coronavirus ai treni per il Sud

In fuga dalla Lombardia per tornare al Sud: grazie al Coronavirus il Meridione si ripopola. Ma l’ammassamento ferroviario ci ricorda che i virus hanno la funzione di limitare l’impatto massivo di una specie sul pianeta

E’ tragicomico: migliaia di persone si sono ammassate nei treni per sfuggire al contagio del Coronavirus, ma è risaputo che la concentrazione di persone favorisce la diffusione di virus e ha un ruolo fondamentale persino nel determinarne la comparsa nell’uomo. I virus sono infatti creatori di biodiversità: prediligono le specie vincenti sul piano demografico così da replicarsi con più facilità, con l’effetto importantissimo di limitare i danni sull’ambiente e sulle altre specie derivanti dagli eccessi della specie dominante.

Il fatto che il Coronavirus abbia in poche settimane ripulito l’aria di una vasta area della Cina, paralizzando le fabbriche, è il manifesto del triste ma importante binomio tra virus e sostenibilità. I piccoli paesi del Meridione possono sicuramente offrire spunti per un’esistenza sostenibile. Al contrario, gli ammassamenti insensati possono configurare scenari insostenibili per la sanità pubblica.

In foto: tipica stazione del Sud con pendolari in rientro dalla Lombardia.

apl