“Amaranto” e quel cinema che non si vede…

Prosegue online la rassegna “Il cinema che non si vede” curata da UCCA con il contributo della Regione Campania e intitolata “Donne con le macchina da presa” per valorizzare un cinema al femminile. Il calendario degli appuntamenti dal 20 al 30 dicembre prevede 8 film nazionali e internazionali insieme a 3 interessanti live con tanti ospiti. Tutti gli eventi sono gratuiti.

Nella giornata di oggi sarà disponibile in streaming gratuito il film “Amaranto” di Emanuela Moroni e Manuela Cannone, ospiti alle ore 19,00 di una diretta facebook con il poeta paesologo Franco Arminio, che compare nella pellicola. Sarà in questa sede possibile dialogare con le registe e con Arminio commentando il video Live sulle pagine della rassegna o dei partner, tra cui l’associazione sannita Kinetta. Il lungometraggio, vincitore del Premio come “Miglior Documentario Italiano” nel 2018 al RIFF – Rome Independent Film Festival, è nato come spunto per riflettere su scelte di vita lontane da quelle convenzionali e più vicine ai reali bisogni dell’uomo e del pianeta. Il film si può visionare gratuitamente qui: https://www.uccaarci.com/2020/12/04/amaranto/

«Amaranto – scrive Carmen Albergo su PointBlank – chiede allo spettatore di essere concreto, di fermarsi a riflettere su scelte di vita, radicali e semplici, che ciascuno di noi è in grado di cogliere e intraprendere. Gesti da praticare nell’arco di una vita e da più vite insieme, nella più autentica interconnessione di intenti, proprio ora (e ancora se non ora quando!) che il pianeta versa nella più acuta emergenza climatica e umanitaria, ma anche ora che l’uomo come singolo e come specie dispone dei mezzi più incisivi e simultanei per iniziare ad invertire la rotta. Attraverso il loro lavoro indipendente, le coautrici manifestano un attivismo ecologico, nel senso quanto più esteso del temine, non solo strettamente ambientalista, ma anche civico e intellettuale, avendo fatto leva su ben due crowdfunding per la produzione e sulla divulgazione di filosofie strategiche di salvaguardia del pianeta, tramite volti e voci dirette di maggiori teorici (tra i tanti Serge Latouche, Helena Norbert-Hodge, Franco Arminio) i quali rispondono al quesito: qual è l’urgenza più grande in questo momento e qual è la sua soluzione?». La rassegna proseguirà online fino al 30 dicembre, secondo il programma completo consultabile sul sito di Ucca.

Lungometraggi italiani (visibili dalle ore 10 alle 24 secondo il calendario)
• 20 dicembre NEVIA di Nunzia De Stefano
• 21 dicembre AMARANTO di Emanuela Moroni e Manuela Cannone
• 23 dicembre AGALMA di Doriana Monaco

Lungometraggi internazionali (Visibile dalle ore 20 alle 24 secondo il calendario)
• 26 dicembre THE RIDER di Chloé Zhao
• 27 dicembre IL SEGRETO DELLA MINIERA di Hanna Antonina Wojcik-Slak
• 28 dicembre SOFIA di Meryem Benm’Barek
• 29 dicembre SOLA AL MIO MATRIMONIO di Marta Bergman
• 30 dicembre ALLA MIA PICCOLA SAMA di Waad al-Kateab e Edward Watts

PROGRAMMA LIVE – DIRETTE SU:
www.facebook.com/ilcinemachenonsivede;
https://www.facebook.com/UCCApagina
oppure sulle pagine facebook di Marea, Kinetta spazio Labus, Zia Lidia Social Club, Doxapalooza e Textures Collettiva.
• 20 dicembre ore 21.30-22.30: incontro “Nevia” con la regista Nunzia De Stefano, l’attrice Virginia Apicella e la sceneggiatrice Chiara Atalanta Ridolfi
• 21 dicembre ore 19,00-20,00: incontro “Amaranto” con le registe Emanuela Moroni e Manuela Cannone e con il paesologo Franco Arminio
• 23 dicembre ore 19,00-20,00: incontro “Agalma” con la regista Doriana Monaco, i produttori Antonella Di Nocera e Lorenzo Cioffi
Interverranno alle dirette Roberto Roversi, Presidente di Ucca, Chiara Rigione di Kinetta, Diana Cusani di Textures, Michela Mancusi dello Zia Lidia e Antonio Borrelli.
INFO www.uccaarci.com | info@ucca.it

IL CINEMA CHE NON SI VEDE è realizzato da UCCA con il contributo della Regione Campania (Legge 30/2016) in partenariato con Arci nazionale, ARCI Salerno, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (che organizza il Premio Zavattini – UnArchive), LIES – Laboratorio dell’Inchiesta Economica e Sociale (che organizza il Working Title Film Festival), Doxa Circolo Arci, Kinetta spazio Labus, Marea, Textures Collettiva, Zia Lidia Social Club.