La salute, forza vitale che riequilibra le disarmonie

salute

Se fosse vera l’ipotesi che “Salute è assenza di malattia” allora anche la felicità non sarebbe altro che mancanza di tristezza e di odio l’amore. Ma benché la salute sia silenziosa, al contrario del dolore e dei turbamenti e benché abbiamo imparato a conoscerla soltanto per negazione, solo la malattia ci conferisce percezione sotto forma di malessere, la mia esperienza mi fa affermare che la meravigliosa complessità della Salute è nell’armonia originaria. Uno stato di equilibrio globale tra mente, corpo e spirito in cui viviamo gran parte della nostra vita senza neppure farci caso.

A nessuno è infatti mai venuto in mente di svegliarsi la mattina e di sentirsi sano per essere in possesso di due gambe e di due braccia. Ci accorgiamo del loro immenso valore se ci vengono meno, se ne perdiamo anche una minima funzione, persino se una banale sciatica ci rende temporaneamente penoso ogni più piccolo movimento, come allacciarci le scarpe. Allora sì che realizziamo quanto eravamo sani fino al momento prima che il dolore ci aggredisse. Che la salute sia una condizione di assenza percettiva è un’esperienza che ciascuno di noi ha fatto almeno una volta nella sua vita.La malattia ci fa “sentire” il nostro corpo in modo rapido e semplice, la salute invece ci risparmia apparentemente da questa incombenza quotidiana. Ma allora “salute-malattia” è un binomio inscindibile? Una delle caratteristiche dell’essere in salute, o del ritornarvi, è necessariamente l’oblio della malattia?

La salute è una condizione di armonia globale, è armonia tra le varie parti del corpo, del corpo con la mente e con lo spirito, dell’uomo con l’uomo e con l’universo che lo circonda. Questo concetto era ben chiaro alla scienza pre-galileiana. Platone fa dire a Socrate che la salute dell’anima e quella del corpo fanno parte di un equilibrio complessivo. Per Platone infatti la salute deve coinvolgere l’intera persona, oppure non esiste. Per Eraclito è qualcosa di nascosto, non percepibile che però potremmo imparare a sentire. Per Ippocrate è unione tra corpo e spirito. Per Trotule de Ruggiero, una dottoressa della Scuola Medica Salernitana, vissuta in pieno medioevo, ai tempi di Gisulfo II, autrice del De Mulieribus Passionibus in Ante et Post Partum, invece è bellezza.

Per me Salute è natura poderosa, forza vitale tendente al riequilibrio delle disarmonie, uno stato dinamico in cui la gioia deriva da silenziose risposte e festosi appagamenti. Non è solo una condizione fisiologica, un meccanismo, ma una misura selvaggia del sorriso, un ordine impercettibile che fa propri tutti quelli che con volontà la cercano. Compreso me, compreso te! Ma data l’imprevedibilità dei fattori che ne fanno unità e il continuo modificarsi della stessa dobbiamo tutti i giorni della nostra vita creare quelle condizioni che ci portino ad essere “belli sani“. Solo così, ripuliti dal malsano vivere in malattia potremo assaporare il vero senso della felicità gratuita. Carpe diem!!

Foto di letyeterea_art