Intervista a metaglio con Maccio Capatonda

maccio capatonda

Ieri 24 giugno 2021 al BCT di Benevento, il compositore di parole Maccio Capatonda ha tenuto uno spettacolo epico all’Arco del Sacramento, presentando il suo libro che s’intitola “Libro” (scritto con vere parole) insieme alla visione delle immagini di repertorio di tutta la sua incredibile sua carriera da Chieti a Roma.

L’inventore di frasi ha avuto contatti divini con le campane del Duomo, probabile coincidenza con i suoi poteri divini, infatti, Maccio Capatonda per un periodo di tempo fu posseduto da Padre Maronno, l’uomo a cui appiopparono la santità.

Il sintagmatico Maccio Capatonda ha domato il palco lanciandosi fra le fiamme del pubblico, bello come un leone che prende il toro per le corna e fiero come un pinguino. Dopo lo show si è concesso ai presenti con foto, videosaluti, miracoli e benedizioni con l’acqua santa che sgorgava dal libro Libro.

Ha persino risposto alle mie domande concedendomi una sensazionale intervista a metaglio, dove rivela i suoi progetti per il futuro immediato.

Io: Caro Maccio Capatonda, vuoi rispondere a una domanda impertinente sul tuo Libro?

Maccio: Sì.

Io: Prego Rispondi.

Maccio: No.

Io: E alla seconda domanda sul tuo Libro che cosa risponderesti?

Maccio: E… Fors… mah, potrebbe succedere… però-non-sono-sicuro!

Io: Ne ho 774, posso procedere?

Maccio: No!

Io: Ne posso fare altre 4?

Maccio: Noooo!

Io: Allora non faccio più domande.

Maccio: %$%&! Togliti! Togliti di mezzo! Togliti Via!

Luca Mirra

 

NB: Il grande irreprensibile Maccio Capatonda non si è limitato a rispondere alle dense domande proposte dal nostro giornalista, ma ha anche interiorizzato la febbre da Snailand dell’intervistatore recependo il suo libro “Mannaggia Sant’Antover” e sbagliandone più volte il nome.