El Día de los Muertos, dagli Aztechi al mercato globale delle tradizioni

EL DÍA DE LOS MUERTOS

Il giorno dei morti o, in spagnolo, El Día de los Muertos, è una festa molto sentita in Sud America. Tradizione di origine messicana che affonda le sue radici nell’antico mondo precolombiano, ricchissima di immagini e statue di morte composte da teschi e scheletri abbigliati come le sante della tradizione barocca del sud Italia (la ‘Santa Muerte’ appunto), coloratissima, questa festa è divenuta popolare e commerciabile nell’età della globalizzazione e di internet.

Ma qual è il suo significato atavico? E quale storia ha da raccontarci? La sua origine risiede in un antico culto dei morti praticato nel mondo mesoamericano, sia dagli Aztechi che dai Maya. Presso queste antiche popolazioni, il mondo della vita e quello della morte sono contigui, uniti dall’appartenenza al medesimo ‘universo’: i vivi e i morti si danno la mano e sostengono, col loro impegno, il funzionamento dell’intero cosmo, alleati agli dèi. L’aldilà era concepito come simile all’aldiquà, ed era suddiviso in diversi reami, alcuni chiaramente sovrapposti a regioni della natura quali sole e luna ecc.

Era dunque assente una concezione morale dell’aldilà, propria del cristianesimo, per cui si entrava nel mondo dei morti e si aveva un destino in esso non da come si era comportanti in vita, bensì in base a come si era semplicemente svolto il trapasso: una donna morta di parto entrava nel regno del sole come una guerriera, avendo vinto la battaglia della vita – che gli uomini praticano sul campo di battaglia -; i morti annegati, invece, entravano nel regno del dio della pioggia e vivevano soddisfatti come spiriti immortali. Vivi e morti comunicavano costantemente, e tramite offerte di oggetti, primizie, dolci e sangue da parte dei vivi, anche loro continuavano a vivere e a consigliare e proteggere i loro discendenti terreni. In seguito all’arrivo degli spagnoli, i cattolici apposero a questo antico culto la festa di tutti i santi, ma non avendo il popolo dimenticato completamente le antiche usanze, le due tradizioni furono unite da un sincretismo popolare barocco e colorato, tollerato dalla chiesa, che produsse l’attuale forma della festa dei morti. La data attuale è la stessa di quella cattolica, sovrappostasi a quella antica, segno della forte continuità tra antico paganesimo e mondo cristiano successivo nei riti popolari.

Giuseppe Esposito

 

Leggi anche: Le urla di Halloween e il silenzio degli Antenati